Il nome Saor significa “libero” in lingua gaelica scozzese ed è lo pseudonimo dietro la visione artistica di Andy Marshall, fondatore e mente del progetto. A partire dalla sua formazione nel 2013, Saor ha continuato ad evolversi pur restando assolutamente fedele alla propria identità scozzese, con un approccio espressivo che si lega profondamente a temi inerenti a letteratura, paesaggio, storia, malinconia, natura e ovviamente alle maestose montagne scozzesi.
Saor è un ibrido tra il Black Metal atmosferico, il Folk Celtico e le sonorità tradizionali scozzesi, uno stile epico con pochi eguali in cui la furia e la melodia lavorano insieme in perfetta armonia sotto la stessa dimora, accresciuto dall’utilizzo di violini e flauti che sono il cuore pulsante. Saor però è anche diventato sinonimo di concerti emotivi e coinvolgenti, un aspetto che avrete sicuramente modo di toccare con mano al Frantic 2019.